Denominazione | Torrazzo |
Altre denominazioni | Torre Gonzaga
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Comune | Commessaggio |
Località | |
Indirizzo | Via Giuseppe Garibaldi |
Mappa | |
Georeferenziazione | Est: 1621760, Nord: 4987840, Quota s.l.m: 0 mt |
Collocazione | |
Ambito tipologico | Architettura fortificata |
Definizione tipologica | Torre |
Ambito culturale | |
Notizie storiche | Data di riferimento - Intero bene , sec. XVI |
Impianto strutturale | Cinquecentesca torre gonzaghesca con possenti murature in laterizio. Alta circa trenta metri a pianta rettangolare con scala a chiocciola in marmo che distribuisce ai piani. I piani sono a diversa quote, parte a doppio v olume parte ad altezza singola. Sopra ai beccatelli l'ultimo piano, visita bile, ha struttura lignea di copertura che porta le quattro falde del tett o. La merlatura cieca che si vede all'esterno presente anche all'interno . Alcune finestre tra i merli consentono la vista panoramica sul paesaggoi circostante. |
Autore | |
Condizione giuridica | pubblica |
Bibliografia |
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Info compilazione | Provincia di Mantova |
Funzionario responsabile | Sbravati, Moira |
Aggiornamenti / revisioni | 2014 Comin, Isabella |
VAL Compilazione | 2014
Comin Isabella |
VAL Referente scientifico | Sbravati Moira |
VAL Descrizione | La via di accesso pi suggestiva per visitare la torre da sud passando s ul novecentesco ponte di barche che ha sostituito il precedente ponte lign eo gonzaghesco. La torre si presenta con una struttura muraria in laterizi o con poche aperture ed un basamento con barbacane e cornice a sezione cir colare composta da laterizi sagomati come nelle mura di Rivarolo Mantovano . Agli angoli la cornice diventa marmorea. Le varie finestre che si aprono sui prospetti danno luce ai diversi ambienti interni. Al di sopra delle a perture a quota pi elevata si trovano i beccatelli che sostengono la part e superiore merlata sporgente. All'ingresso un vano a doppia altezza intro duce alla scala a chiocciola marmorea che con i suoi 123 scalini conduce a i vari piani. Nel percorso la scala introduce ad ambienti voltati con o se nza lunette.La sezione molto interessante perch vede ambienti a doppia e a singola altezza. Quando la rampa giunge all'altezza di quota di un amb iente a doppia altezza da questo si accede ad un ambiente di altezza minor e. Alla quota successiva la scala si ferma invece direttamente all'ingress o dell'ambiente di altezza minore situato esattamente al di sopra del prec edente. In totale si trovano tre ambienti a doppia altezza e cinque ad alt ezza minore. Infine si giunge al piano sottotetto situato al di sopra dei beccatelli e a livello delle merlature. La copertura ha struttura lignea c he sorregge un tetto a quattro falde. Tra i merli alcune finestre consento no la visuale sul paesaggio circostante. |
VAL Notizie storiche | La torre di Commessaggio, nota come Torrazzo, fu edificata forse a scopo r appresentativo pi che difensivo ed in brevissimo tempo tra il 1582 ed il 1583. Il fiume su cui si affaccia era allora chiamato Commessaggio ed avev a la funzione di segnare il confine con il Ducato di Sabbioneta oltrech d i riscuotere dazi per il passaggio di uomini e merci. Anticamente la costr uzione era probabilmente isolata rispetto alle altre costruzioni diversame nte da ora: tale informazione supportata dalla mappa del Catasto Teresia no, che la vede parzialmente isolata ad ovest, ma anche dalla tamponatura di alcune finestrature. L'inizio della costruzione della torre segna la vi ttoria legale di Vespasiano Gonzaga portata avanti con lo scopo di imposse ssarsi delle terre di Commessaggio allora gestite dai cugini di San Martin o dall'Argine. Le dispute iniziarono alla morte di Carlo Gonzaga nel 1555 ed ebbero termine nel 1567. Vespasiano non ha eredi maschi: alla sua morte lascia per testamento i suoi beni alla figlia Isabella ma nel 1591 le ter re di Commessaggio, e con queste la torre, tornano in propriet ai Gonzaga di San Martino dall'Argine. La torre di propriet pubblica ed sede di allestimenti e convegni. |
Aggiornata al | 21/11/2014 |